L’Illustrissimo diventa cibo di strada?L’Antica Congrega dei Tre Colli invitata a partecipare alla manifestazione “Food Culture and Food Ways“

La manifestazione “Food Culture and Food Ways“ alla quale l’Antica Congrega Tre Colli di Catanzaro è stata invitata a partecipare è stata l’occasione per sperimentare alcune interessanti novità che ho il piacere di raccontarvi. Trattandosi di un evento nel centro storico di Catanzaro organizzato dall’amico chef Francesco Pucci la nostra presenza non poteva mancare.

Ma, anziché essere soltanto in forma secondaria, l’evento ha catalizzato proprio sulla nostra postazione la maggior parte delle attenzioni. Cromaticamente il “rosso morzello” dell’illustrissimo e dei nostri mantesini ha fatto la sua parte tra gli altri stand degli chef calabresi, tutti rigorosamente in tenuta bianca. Ma il vero protagonista è stato comunque Lui, il piatto forte della nostra Città. Spesso la sua preparazione ed anche il suo servizio non sono all’altezza dell’altisonante soprannome con il quale lo amiamo chiamare e anche ordinare quando ci troviamo in una putica catanzarese. Questa volta, però, ha dimostrato tutta l’illustrissima reputazione che merita.

Nicola Gallella, socio da poche settimane della nostra Antica Congrega, ha immediatamente comunicato grande entusiasmo e spirito di servizio quando gli ho proposto di mettersi in gioco in prima persona per la manifestazione. Avevo sentito ben parlare del suo morzello, ma credetemi ha superato tutte le migliori aspettative. La sua professionalità l’ho percepita nell’incontro preparatorio fatto una decina di giorni prima con il sottoscritto e il vice-Presidente Francesco Bianco. Ho notato la meticolosa precisione con la quale aveva previsto di reperire le materie prime una settimana prima dell’evento, di ordinare le pitte dal suo fornitore di fiducia, di definire il giorno della preparazione e tutti gli altri dettagli. Quando vedi una persona che non rischia di restare in panne senza la ciabatta, la prolunga o la piastra per scaldare l’illustrissimo, dando per scontato che queste cose le avrebbe trovate così come previsto, capisci che hai a che fare con un professionista affidabile. Organizzato di tutto punto Nicola è arrivato, puntualissimo, in compagnia di due suoi “amici di morzello” che lo hanno assistito come fossero loro i fondatori dell’Antica Congrega.

Molti dei veri congregari, che sono intervenuti nella serata, hanno potuto bissare, trissare e anche oltre il suo piatto straordinario, la cui bontà era inversamente proporzionale alla quantità rimasta nella coddara. È inutile dirvi che l’atmosfera all’interno dei saloni dell’ex-Stac era satura di profumo di alloro e origano dell’illustrissimo e che non esisteva confronto con le altre preparazioni degli chef, pur bene allestite nelle altre postazioni. In uno spazio del genere, dove non ci sono punti di appoggio e tantomeno posti a sedere tipici delle putiche, come puoi gustare adeguatamente l’illustrissimo? Questo aspetto lo avevamo previsto già durante la riunione preliminare. È tornato in mente un esperimento mai completamente realizzato per risolvere un vecchio quesito: Il morzello è o no un cibo di strada? Così diceva chef Rubio nella mitica trasmissione salendo le scalette del liceo scientifico. Ma se non lo puoi consumare in piedi che cibo di strada è? Una soluzione semplice potrebbe essere la sportina, ma ne esiste una dedicata al morzello? No, almeno fino ad oggi. Francesco Bianco si è attivato in tempi da record per proporne una e personalizzarla con il logo dell’Antica Congrega Tre Colli, non tanto per rivendicare un forse inutile imprimatur sull’idea, quanto per verificare la fattibilità e l’utilità della stessa. Devo dire che il logo tondo è molto carino e potrebbe essere forse direttamente stampato su una sportina leggermente più stretta, magari da commissionare ad un fornitore in maniera definitiva. Non so se mai qualcuno della nostra associazione se ne vorrà seriamente occupare, fatto sta che tutti stasera hanno potuto degustare l’illustrissimo, forse per la prima volta, come un vero cibo da strada, degustandolo in piedi e senza grandi difficoltà. Nicola ne ha servito oltre 130 porzioni, le più grandi soddisfazioni della serata sono venute nell’ordine da:

1. Giovanni Giglio, nostro congregario e noto preparatore di qualità “oro” dell’illustrissimo, che, udite udite, ha fatto il bis di quello preparato da Nicola Gallella!

2. Diversi altri congregari hanno tutti collaudato con successo la sportina sperimentale realizzata da Francesco Bianco dimostrandone la capacità di riciclo in dose superiori alle due unità di ciascun morzello!

3. Alcuni ragazzi che affollavano la manifestazione hanno molto apprezzato la sostanza e la forma, facendo intendere che se i nostri puticari volessero investire nell’illustrissimo come cibo di strada potrebbero forse riscuotere un bel successo!

4. Alcuni chef dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani hanno chiesto a Nicola di poter portare una vaschetta del suo morzello a casa!

Insomma grande successo, complimenti a Nicola a Francesco per gli sforzi fatti in questa occasione. Ai congregari che sono intervenuti, grazie per la vostra presenza, ben ripagata “con gli interessi” dal morzello di Nicola, e agli altri mi spiace che avete perso una gran bella serata. Speriamo di degustare presto il nostro piatto forte in una prossima occasione!

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